Stavo chattando con un amico, ed ho buttato giù queste due righe sul
terremoto. Per me è stata "una sciocchezza", per altri purtroppo è
tuttora uno stravolgimento della routine quotidiana, un trauma che
richiederà molto tempo e coraggio per essere riparato.
Questo è quanto:
-"E' stato tosto. Io in qualche modo avevo avvertito anche le due scosse precedenti. Mi son svegliato alle 23.15 ma non ho c
apito
cosa fosse, semplicemente avevo lasciato una candela accesa ed ha
iniziato a ballare per le scosse. Sul momento non ho realizzato e l'ho
semplicemente spenta per poi tornare a dormire.
All'1.15 ho sentito
il brontolio dell'onda, però ho creduto fosse stato il rumore di un
incidente, perchè era stato breve e non avevo mai sentito una scossa di
terremoto.
Alle 4:04 invece mi sono proprio alzato di scatto per il
terremoto, ma sono rimasto a letto paralizzato finchè non è finito
tutto.
Allora mi sono vestito, ho fatto colazione, ho portato la macchina fuori dal garage e sono tornato a letto.
Qualche scossa di assestamento l'ho sentita nel corso della giornata.
Molta gente è uscita di casa, e ad ogni scossa si ritrovavano tutti
fuori. Io all'ultima ondata di assestamento ero in mezzo alle scansie di
un centro commerciale: è durata pochi secondi e poco dopo sono tornato a
casa.
Anche allora erano tutti fuori nel parcheggio vicino alle macchine, mentre io rientravo in casa.
Con l'armadio che scricchiolava non l'ho sentito tanto bene...
Però credo di aver rimosso tipo donna incinta post-parto: dicono si
scordino il dolore che provano perchè è troppo grande, altrimenti
smetterebbero di fare figli probabilmente.
Qualcosa di simile. E poi ero con la mia compagna a letto, quindi mi sono preoccupato più per lei che del resto
l'unico ricordo che ho era l'armadio che si muoveva simmetricamente
traballando letteralmente da un lato all'altro, e lo scricchiolio secco,
sordonon so se fossero i mobili, la terra o cosa... stando al primo
piano...
Pensa quelli che stanno dal secondo in su...un mio amico a
Corticella, sta al sesto e s'è leggermente defecato nelle estremità
degli arti superiori.
E a bologna è stato meno intenso che da noi!
Probabilmente sono un po' matto ed incosciente, ma non ho avuto una
paura eccessiva. Qualche scarica di tensione successivamente, però
niente di che... cerco di non pensarci. Ma a me è andata bene. Ero
vicino, ma non troppo. Non posso immaginare cosa abbiano provato quelli
che vivono al confine con Modena e Ferrara."